La Lega contro i Tumori di Latina è stata istituita nel 1981.
Essa rappresenta il “braccio sociale” della struttura oncologica entro la quale opera volontariamente essendo le proprie attività condotte, così come statutariamente previsto, a titolo gratuito e volontaristico.
L’Associazione è anche Associazione di promozione sociale iscritta, con determinazione n. D 1812, del 04 agosto 2003, nell’apposito Registro presso la Regione Lazio. Peraltro, l’Associazione è anche iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Latina dal 06 febbraio 2009.
L’Associazione ha anche istituito una Delegazione comunale presso il Comune di Gaeta ed ha propri fiduciari in ogni Comune della provincia pontina.
Sin dalla sua istituzione la Lega contro i Tumori di Latina ha posto alla base del suo operare attività che per la loro caratteristica si presentassero innovative, se non integrative, del servizio sanitario.
L’Associazione Provinciale Lilt di Latina assume la denominazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Latina” a seguito dell’adesione allo Statuto nazionale dello stesso Ente. La Lilt nazionale, fondata nel 1922, istituita Ente morale nel 1927, è attualmente Ente pubblico su base associativa vigilato dal Ministero della Salute. L’Associazione provinciale Lilt di Latina, nell’ambito degli scopi e delle attività istituzionali che la caratterizzano, opera senza fini di lucro ed ha come scopo istituzionale principale, in armonia con la Lilt Nazionale, la promozione della prevenzione oncologica nonché le connesse attività di natura socio-sanitaria e riabilitative. In tale contesto, promuove e attua a livello locale le attività di cui all’art. 2 dello Statuto nazionale. Attività, riconducibili nell’esercizio di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice per il Terzo settore di cui al Dlgs n.117 del 2017 e successive modificazioni e integrazioni. Normativa questa sulla base della quale la Lilt provinciale ha adeguato il proprio Statuto conformandosi a quanto legiferato in materia.
la Lega contro i Tumori di Latina ha operato negli anni in specifici settori della prevenzione primaria e secondaria e del supporto al malato oncologico:
della provincia di Latina
Per meglio mettere in luce il significato dell’opera della Lilt pontina, si sottolinea che, nello stesso anno della sua istituzione (1981), ha fondato il Registro Tumori della popolazione della provincia di Latina. Struttura, questa che – stante il rilevante significato scientifico – è stata successivamente ricompresa dalla Regione Lazio nel proprio Servizio Epidemiologico. (Va sottolineato che in quel tempo sul territorio nazionale erano operanti Registri Tumori per il rilievo dell’insorgenza del cancro soltanto a Varese, Latina e Ragusa).
In questo ambito di attività epidemiologica, che nel 1987 la Lilt di Latina ha ospitato a Ponza l’incontro scientifico dell’Associazione Europea dei Registri Tumori, presieduta dal Prof. Albert Tuyns. Incontro che ebbe sede in Italia e in provincia di Latina in segno di riconoscimento per il lavoro condotto pure dal Registro Tumori di Latina, rilevatosi tra i più attivi.
Rilevando che l’assistenza al paziente oncologico, non si poteva ritenere conclusa con la fine del periodo di ospedalizzazione, ma avrebbe dovuto avere una continuità a casa del malato, ha dato vita, sostenendone l’onere economico, al Servizio di Assistenza oncologica Domiciliare. Servizio cui prestò la collaborazione necessaria la Divisione di Oncologia Medica del “Porfiri”. Il Servizio è costato alla Lega contro i Tumori di Latina in 20 mesi ben 222.600.000 di lire, con un costo di lire 14.475 per singola giornata di assistenza e con una spesa media per paziente di lire 868.500. Tale elencazione di cifre e riferimenti della Lilt è la testimonianza della necessità assistenziale a casa del malato, divenuta successivamente attività anche del Servizio Sanitario Nazionale.
Donna Più Lilt
Anche questa fu una iniziativa pioneristica nel Lazio e in Italia, con enormi ricadute positive sulle donne. In questo quadro di lavoro fu innestata, accanto a quella fisioterapica anche l’assistenza in campo psicologico i cui risultati del lavoro di ricerca furono portati nel 1996 al primo convegno sulla psico-oncologia a New York. Il Gruppo Donna Più Lilt di Latina, continuando la sua rilevante azione assistenziale e riabilitativa ha, dal 2010 messo in opera anche il Dragon Boat; attività tenace che ha portato la Lilt Nazionale a promuovere il Trofeo Nazionale del Dragon Boat.
I Premiati
1990 PROF. IRVING I.SELIKOFF USA
1994 PROF. CESARE MALTONI ITALIA
1998 PROF. JOHN C. BAILAR III USA
2002 PROF. ANDERS AHLBOM SVEZIA
2006 DR.SSA SILVIA FRANCESCHI ITALIA
2010 PROF. FRANCO BERRINO ITALIA
2014 DOTT. MASSIMO GION ITALIA
2018 DOTT.SSA EMANUELA PALMERINI ITALIA
IL polo Oncologico “G. Porfiri“
- ha contribuito all’attivazione di strutture oncologiche presso l’Ospedale di Terracina e nel Sud provincia;
- ha dato e assicura il proprio sostegno alla Breast Unit sia attraverso borse di studio che con attrezzature;
- ha rivolto e rivolge il particolare cura alla formazione e aggiornamento di medici, infermieri e tecnici;
- ha partecipato all’istituzione dell’ambulatorio per la crioconservazione dei gameti affinché il giovane malato oncologico possa conservare la possibilità di realizzare, comunque, il proprio progetto di vita e di paternità;
- ha sostenuto il nuovo e costoso arredo dell’Aula magna del Polo oncologico;
- ha contribuito all’informatizzazione del day hospital oncoematologico del Porfiri;
- ha sostenuto costi per l’aggiornamento della biblioteca e dell’emeroteca scientifica del Polo oncologico “G.Porfiri;”
- ha svolto studi di ricerca clinica ( testa collo, dermatologia, colon retto, hpv, ecc.);
- ha svolto uno studio multicentrico sull’utilizzo dell’espressione della proteina p16 nello screening del carcinoma della cervice uterina;
- ha contribuito con una rilevante donazione alla costruzione delle camere radioprotette presso l’UOC di Medicina Nucleare del S.M. Goretti di Latina per la terapia di sostanze radioattive riguardanti anche il trattamento dei Tumori della tiroide e offrendo altresì l’opportunità di praticare trattamenti dell’epatocarcinoma con l’ittrio colloidale;
- ha acquistato e dato in uso alla Asl un linfoscintigrafo per l’individuazione precoce, mediante la metodica del “linfonodo sentinella,” dei Tumori dermatologici, mammari e di altra natura. In tale contesto ha anche sostenuto per moltissimi anni i costi per l’esecuzione della metodica e curato altri aspetti ricompresi nella convenzione Lilt/Asl del 19/11/1999.
Promuove e provvede alla formazione e all’aggiornamento dei volontari dell’Associazione. “PASSAVOCE”, dal 1987 è il periodico dell’Associazione.